I 17 motivi per cui un sito web perde traffico organico

Purtroppo, può capitare di trovarsi in una situazione sgradevole per cui da Search Console scopriamo che il traffico proveniente dalla Ricerca Google stia diminuendo. Nonostante i nostri sforzi, le nostre riflessioni e le nostre azioni, il nostro sito continua a perdere gradualmente traffico organico.

Ma da cosa dipende questo improvviso e lento calo?

Ci sono diverse situazioni che possono portare alla perdita di traffico organico. In particolare, identifichiamo 17 motivi, che esamineremo in questo articolo, che possono portare alla perdita di traffico organico di un sito e per ciascuno di essi proporremo soluzioni efficaci.

Affrontare questi motivi con le giuste strategie può essere fondamentale per ripristinare e migliorare la visibilità del tuo sito web. 

Traffico organico: Cos’è e perché diminuisce

Il traffico organico si riferisce a tutte le visite che un sito web, un blog o un e-commerce riceve dalle ricerche che effettuano gli utenti sui motori di ricerca cliccando sul risultato organico della SERP.

Per far sì che questo succeda, è essenziale soddisfare un prerequisito fondamentale: il sito web o il contenuto del blog deve essere ottimizzato in ottica SEO, rispettando criteri tecnici e qualitativi che favoriscono la sua visibilità. In cambio, si ottiene l’opportunità di posizionarsi tra i primi risultati che gli utenti vedranno quando effettuano una ricerca correlata alla tua attività.

Tuttavia, è comune che il traffico organico possa diminuire nel tempo. Ciò può essere causato da diversi fattori che esamineremo di seguito in questo articolo.

Per ripristinare o aumentare il traffico organico, è fondamentale comprendere le ragioni specifiche della diminuzione e adottare misure correttive.

I 17 motivi del calo di traffico SEO

1. Perdita di backlink

La link building è fondamentale per aumentare l’autorevolezza di un sito web e, nel corso del tempo, è naturale che possa verificarsi una perdita di backlink. Questa perdita può derivare da cambiamenti negli accordi commerciali o dalla rimozione di contenuti da parte di altri siti.

Tuttavia, esiste una soluzione per affrontare questa situazione che consiste nel recuperare i backlink persi o avviare una campagna di link building per acquisirne di nuovi. Implementando strategie efficaci di link building, puoi ricostruire la tua base di backlink e rafforzare l’autorità del tuo sito, migliorando così la tua visibilità e il tuo posizionamento nei motori di ricerca.

2. Backlink Spam

Il fenomeno dei backlink spam può danneggiare la reputazione di un sito web facendogli improvvisamente perdere traffico. In particolare, questo fenomeno incide maggiormente su siti con una bassa autorevolezza e un profilo backlink scarso. Dunque, è fondamentale monitorare attentamente i backlink e prendere provvedimenti contro quelli spam.

Per identificare la presenza di backlink spam, è essenziale condurre un’indagine approfondita.

Un tratto comune di questi backlink spam è che le loro URL terminano con -k.html“. E utilizzando strumenti come Ahrefs, è possibile individuare e analizzare il problema in modo efficiente. 

Per affrontare e risolvere efficacemente il problema dei backlink spam si utilizza il Disavow di Google Search Console che consente di segnalare a Google i backlink indesiderati e di richiedere che non vengano presi in considerazione per il posizionamento del tuo sito. Monitorare attentamente i backlink e mettere in disavow quelli spam ti aiuterà a prevenire possibili penalizzazioni e a mantenere la reputazione del tuo sito in uno stato pulito e affidabile.

3. Restyling del sito web e Redirect 301 assenti o non ottimali

Quando si effettua un restyling del sito, è possibile che si verifichino cambiamenti nelle URL causando una perdita di posizionamento nei motori di ricerca.

Immagina di avere un sito web vecchio, ma ben posizionato, con numerose pagine e un notevole flusso di traffico. Decidi di rinnovarlo graficamente e, di conseguenza, le URL delle pagine cambiano per vari motivi, come ad esempio un cambiamento nel CMS.

In queste situazioni, l’operazione tecnica fondamentale da eseguire è il Redirect 301. Questa tipologia di azione indica al server di rispondere alle richieste indirizzate alle vecchie URL reindirizzando i visitatori alla nuova versione corrispondente.

È importante agire tempestivamente, implementando i Redirect 301 immediatamente e non dopo mesi, poiché se passa troppo tempo, Google può aver già elaborato le vecchie pagine. In tal caso, sarà necessario ricominciare da zero per migliorare il posizionamento delle pagine nel motore di ricerca.

4. Azioni manuali di Google

Le azioni manuali di Google sono azioni manuali fatte da un Quality Rater che secondo una serie di parametri rileva azioni scorrette fatta sul nostro sito decidendo di penalizzarlo. Puoi individuare le azioni manuali da Search Console.

Tra le motivazioni principali rientrano: 

  • cloaking,
  • redirect subdoli,
  • testo nascosto,
  • keyword stuffing,
  • link non naturali
  • ecc…

5. Update dell’algoritmo di Google

Gli update dell’algoritmo di Google, come ad esempio Penguin o il Medic Update, possono avere un impatto significativo sul posizionamento di un sito web.

È importante essere consapevoli di questi aggiornamenti e adattarsi di conseguenza per mantenere o migliorare la propria posizione nei risultati di ricerca. Ciò può implicare la revisione delle tue strategie SEO, l’ottimizzazione dei contenuti, l’eliminazione di eventuali pratiche non conformi alle linee guida di Google e l’implementazione di eventuali correzioni richieste.

6. Cambiamenti naturali nella ricerca (e di risposte nella SERP)

Il primo risultato di ricerca può perdere traffico non solo perché è meno posizionato per una determinata keyword ma anche a causa dei cambiamenti nella SERP di Google.

Ci sono diversi motivi per i quali la SERP può cambiare:

  • Introduzione dei risultati zero: Google può mostrare direttamente una risposta rilevante all’interno della SERP, riducendo la necessità per gli utenti di cliccare su un sito web per ottenere l’informazione desiderata.
  • Introduzione dei video nella SERP: Google può mostrare video pertinenti all’interno della SERP, offrendo un’alternativa a contenuti testuali o visivi tradizionali.
  • Introduzione di “Le persone hanno chiesto anche”: Google può fornire suggerimenti o domande correlate basate sulle ricerche degli utenti, offrendo una maggiore varietà di risultati e opzioni.
  • Cambiamenti nella modalità di risposta di Google: Google può modificare il modo in cui presenta le informazioni a seguito di una query di ricerca. Quindi verificare che non sia cambiato il tipo di contenuto che Google restituisce in base ad una determinata ricerca.

7. Discrepanze di geolocalizzazione

Esistono diverse query di ricerca che rispondono in maniera geolocalizzata. In questi casi, Google mostrerà siti web di attività locali anziché aziende più autorevoli a livello generale.

Anche se ottimizzi il tuo sito per ricerche locali, è probabile che Google continui a fornire siti di attività locali come risultati di ricerca. Questo è dovuto al fatto che Google cerca di offrire agli utenti risultati pertinenti e rilevanti alla loro posizione geografica.

8. Miglioramenti della concorrenza

Quando si tratta di posizionamento nei motori di ricerca, la presenza di nuovi concorrenti nella SERP può avere un impatto significativo sul traffico del tuo sito web. È importante monitorare attentamente il posizionamento del tuo sito e analizzare eventuali variazioni nel traffico per capire se ci sono concorrenti che si stanno posizionando sopra di te.

L’emergere di nuovi concorrenti nella SERP può comportare una redistribuzione del traffico organico. Se questi concorrenti sono in grado di offrire contenuti più rilevanti, una migliore esperienza utente o hanno implementato strategie di SEO più efficaci, potrebbero posizionarsi più in alto nella SERP e attrarre una fetta maggiore del traffico.

9. Lentezza delle pagine e del sito

Un altro motivo, che sta diventando sempre più rilevante come fattore di ranking, per cui un sito web può perdere traffico organico è la lentezza di caricamento delle pagine. Pertanto, è fondamentale ottimizzare le prestazioni del sito al fine di garantire una migliore esperienza utente e migliorare il posizionamento nei motori di ricerca.

La velocità di caricamento di un sito web ha un impatto significativo sulla soddisfazione dell’utente e sul suo coinvolgimento. Gli utenti tendono ad abbandonare i siti web che richiedono troppo tempo per caricarsi, favorendo invece quelli che offrono una navigazione fluida e veloce. 

10. Problemi del server o problemi tecnici

I problemi con il server possono influire sulla disponibilità del sito. Se il server che ospita il tuo sito web è instabile o presenta frequenti interruzioni, il tuo sito potrebbe essere inaccessibile per gli utenti, causando perdita di traffico.

Dunque, è importante scegliere un servizio di hosting di qualità, poiché l’hosting influisce direttamente sulla disponibilità e sulle prestazioni del tuo sito web. Se opti per un hosting di bassa qualità, potresti riscontrare problemi di velocità, tempi di inattività e scarsa assistenza tecnica.

11. Variazioni da fonti di traffico esterne

Le variazioni nel traffico di un sito web possono essere influenzate anche da fonti esterne, come ad esempio la pubblicità. Infatti, quando si fa pubblicità in televisione o si investe in annunci a pagamento, come Google Ads o Facebook Ads, è possibile notare un significativo aumento del traffico al proprio sito web durante quel periodo. Tuttavia, una volta che si decide di interrompere la pubblicità, è probabile che il traffico inizi a diminuire

Il motivo di ciò è che le campagne pubblicitarie svolgono un ruolo chiave nell’attirare l’attenzione del pubblico verso un sito web. Quando le persone vedono la pubblicità, spesso vengono spinte a visitare il sito per approfondire e saperne di più. Di conseguenza, il traffico aumenta.

Ad esempio, se in un anno si investono 5000€ al mese in Ads, si genera inevitabilmente un aumento della ricerca organica. Ma, se l’anno successivo si decide di ridurre l’investimento a 2000€ al mese, è inevitabile che il traffico organico diminuisca proprio per questo motivo.

Dunque, riducendo l’investimento pubblicitario, si riduce anche la visibilità complessiva del sito, il che può portare a una riduzione del traffico organico.

12. Contenuti duplicati (e potenziale cannibalizzazione)

La pubblicazione di contenuti duplicati, ovvero copiare e incollare contenuti da altri siti, agli occhi di Google è un motivo che può portare ad una perdita di traffico ma in realtà, dalla nostra esperienza, può incidere principalmente sulla reputazione

La cannibalizzazione è un problema reale che si verifica quando due o più contenuti all’interno di un sito competono per la stessa parola chiave, impedendo a entrambi di posizionarsi correttamente.

Ma in che modo si individua la cannibalizzazione?

Per individuare la presenza di cannibalizzazione, è possibile utilizzare Search Console. Basta inserire la parola chiave specifica e verificare quali pagine fanno click e impression per quella determinata keyword. Se si notano diverse pagine che competono per la stessa parola chiave, è probabile che si sia verificata una cannibalizzazione.

Le soluzioni in questo caso sono:

  • accorpare i contenuti,
  • sistemare le keyword nelle pagine.

Ciò significa creare contenuti unici, focalizzati e ben strutturati, che siano specificamente ottimizzati per determinate parole chiave. In questo modo, si eviterà la cannibalizzazione e si potrà favorire il posizionamento corretto delle pagine nella ricerca organica.

13. Nessuna pubblicazione di nuovi contenuti

La mancanza di costanza nella pubblicazione di nuovi contenuti sul sito web porta inevitabilmente ad una perdita di traffico. Per Google, è fondamentale che un sito sia attivo e costantemente aggiornato. Pertanto, pubblicare regolarmente contenuti è essenziale per mantenere la rilevanza del sito.

Pubblicare almeno sei nuovi contenuti all’anno è un requisito indispensabile per garantire una presenza costante e sostenere il flusso di traffico. 

Per comprendere l’importanza della pubblicazione costante di contenuti, immagina il tuo sito web come un negozio. Se lasci chiuso il negozio senza offrire nuovi prodotti o novità, le persone smetteranno di frequentarlo. Allo stesso modo, se non si pubblicano nuovi contenuti sul proprio sito, Google smetterà di visitarlo e potrebbe penalizzarlo, causando un calo di traffico organico.

14. Sito hackerato 

Quando un sito web viene hackerato, può subire gravi conseguenze, tra cui la perdita di traffico. Un sito compromesso può essere utilizzato per scopi spam, inviando email indesiderate e dannose agli utenti. Queste spam email possono danneggiare la reputazione del sito. Inoltre, i motori di ricerca come Google possono penalizzare i siti compromessi, riducendo la loro visibilità e il posizionamento nei risultati di ricerca.

In alcuni casi, gli IP del server utilizzati per inviare email spam possono essere bannati. Questo accade perché i motori di ricerca rilevano attività di spam provenienti da un determinato IP e prendono provvedimenti per ridurre l’impatto negativo. Di conseguenza, il sito web viene penalizzato subendo una riduzione di traffico.

La soluzione a questo problema è affidarsi ad un’agenzia di web marketing o ad un esperto che sia in grado di aggiornare il sito e di tenere sotto controllo il server in modo che se c’è qualche problema possono intervenire prontamente per risolvere eventuali problemi alla radice, prevenendo così gravi conseguenze come la perdita di traffico e la penalizzazione da parte dei motori di ricerca. 

15. Stagionalità del settore

La perdita di traffico organico può essere causata anche dalla stagionalità del settore, poiché ci possono essere periodi in cui le ricerche diminuiscono, portando a una fluttuazione del traffico.

In tali situazioni, è importante controllare se sono stati persi i posizionamenti delle parole chiave e assicurarsi che il numero di keyword posizionate sia rimasto invariato

16. Trend di settore in calo

Il trend di settore in calo è uno dei motivi che può causare una perdita di traffico simile alla stagionalità, ma è generalmente legato a eventi o situazioni più specifiche, come ad esempio l’Ecobonus nel caso dell’industria edilizia.

Di contro, può esserci un trend in discesa che può comportare la diminuzione della popolarità di determinati prodotti o servizi che diventano obsoleti o passano di moda

17. Perdita di posizionamenti su pagine critiche o rilevanti

Se l’80% del traffico del tuo sito dipende da sole tre pagine e si verifica una perdita di posizione per le keyword principali su due di queste pagine, potrebbe risultare una diminuzione del 40% del traffico complessivo.

Questa situazione solleva una questione importante che va indagata: perché sul sito ci sono solo quattro pagine che portano traffico?

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